Per la stesura del libro “Il Sigillo degli Dèi” ho svolto, come qualsiasi autore fa quando si accinge a scrivere una storia, numerose e svariate ricerche. Oltre a quelle storiche, riguardanti soprattutto l’antico Egitto, mia grande passione, mi sono divertita a “viaggiare” e ad esplorare luoghi nuovi o già conosciuti.
La narrazione del libro si svolge infatti in maniera dinamica e i protagonisti si spostano, in modo più o meno rocambolesco, fra Venezia e il suo entroterra, l’Inghilterra del sud, la Scozia, l’Isola di Skye, la Francia e l’Egitto.
Gli articoli dal titolo “I luoghi del Sigillo degli Dèi” presentano alcuni scenari della storia e ciò che ne ha ispirato la scelta.

“Peter Nicholas Drake, Michael Monroe, Oliver Hansen e Daniel Patterson si erano da poco accampati vicino alle rovine del Tempio dell’Oracolo, a Siwa.” (Il Sigillo degli Dèi)
G. Lauri
L’Oasi di Siwa si trova a quasi 650 Km dal Cairo, nel deserto occidentale ed è un luogo di grande fascino e magia. A causa del suo isolamento dal resto del paese, infatti, essa ha mantenuto intatta la sua cultura, unica e peculiare; oltre a ciò, Siwa è rinomata per la ricchezza di fonti idriche naturali, calde e fredde, e per le saline, che conferiscono all’aria tutt’intorno un profumo particolare.

“…La notte era fresca: la temperatura era scesa a quindici gradi, ma in compenso era tranquilla e senza vento. La sabbia del deserto emanava ancora il calore che aveva accumulato durante il giorno. Il fuoco che avevano acceso ardeva vivace, liberando nell’aria che profumava di sale scintille sfavillanti simili a lucciole; …” (Il Sigillo degli Dèi)
G. Lauri
A est dell’oasi di Siwa, sono presenti i resti di un antico tempio greco-romano, passato alla storia come luogo di culto visitato da Alessandro Magno per consultare l’oracolo del dio Ammone in merito alle future campagne militari; si narra che in questo luogo Alessandro sia stato consacrato figlio della divinità e re d’Egitto. Siamo nel 331 a.C., Alessandro aveva venticinque anni e l’anno precedente aveva sconfitto Dario III (battaglia di Isso), liberando l’Egitto dalla dominazione persiana.
Il viaggio di Alessandro Magno al Tempio di Amon e l’esito della consultazione con l’Oracolo ebbero un’importanza e un’influenza talmente grande nella vita del Condottiero che, a Babilonia, otto anni dopo in punto di morte, espresse il desiderio di essere sepolto presso quel Tempio, nell’Oasi di Siwa.
Le tracce della sua sepoltura, avvenuta in Egitto (prima a Menfi e poi ad Alessandria), andarono però inspiegabilmente perse.

“Erano giovani guerrieri dello Shen, poco più che ventenni, tutti dotati delle stesse capacità donate da Ra al primo guerriero, e avevano una missione da compiere: trovare e recuperare un antico amuleto egizio …” (Il Sigillo degli Dèi)
G. Lauri
Le narrazioni legate al Tempio dell’Oracolo, nonché il fascino dell’Oasi di Siwa, hanno stimolato la mia fantasia e mi hanno indotta a scegliere questi luoghi per la ricerca da parte dei nostri eroi, i Guerrieri Shen, di un antico amuleto egizio, che avrà un peso rilevante nella trama del “Sigillo degli Dèi”.

“…si ritirarono in una zona appartata nelle vicinanze del tempio dove un giovane palmeto concedeva loro un po’ di ombra e di ristoro. Attesero pazientemente la notte.” (Il Sigillo degli Dèi)
G. Lauri